Un commento e un consiglio
Questo stato di isolamento che ci coinvolge tutti, può avere anche degli aspetti positivi. Amo molto la lettura e in questi pomeriggi ancora freschi e per confortare la solitudine, ho deciso di leggere in modo completo, dall’inizio, il libro del Centenario frutto della passione di tanti volontari che lo hanno voluto e realizzato sotto il coordinamento appassionato e accurato di Cesare Veronesi cui va dato merito. Quando fui eletto Presidente nell’Assemblea Generale dei Soci del 2013, questo libro era già stato pubblicato e me ne fu regalata una copia. Iniziai a sfagliarlo, a leggere alcuni
brani senza mai approfondire la lettura. Questa forzata reclusione mi ha fornito l’occasione per leggerlo, con attenzione, pagina per pagina, dall’inizio alla fine.
Così ho avuto modo di scoprire storie e avvenimenti che conoscevo in modo superficiale e che si sono rivelati di grande interesse storico. In quei cento anni che vanno dal 1912, anno di fondazione dell’ ALIAV fino al 2012, anno del Centenario, ho percorso le strade della storia del nostro grande Istituto Aldini Valeriani. Le grandi difficoltà nella sua formazione, le incomprensioni delle istituzioni di allora verso quanto sancito dalle volontà dei Fondatori. I graduali passi nel reperimento dei locali e di idonee attrezzature. Gli sforzi nel reperire idonei insegnanti e la loro dedizione profusa in questa missione, le traversie affrontate da ALIAV nel propugnare e curare con caparbietà, passione e grande coraggio espressi nel ricercare la soluzione per la costruzione del nuovo istituto fino dagli anni ’30 del secolo scorso. Nello scorrere delle pagine di questo volume, si scopre con grande realtà e tante testimonianze quanto sia legata la storia della nostra scuola con quella della nostra città e quanto ha contribuito alla rinascita e al progresso di Bologna e del suo territorio. Si sono succeduti personaggi di grande prestigio e di chiara fama, ma anche persone semplici che, con grande dedizione, hanno contribuito, silenziosamente, a confermare la fama che si è costruita questa scuola. E’ stata una lettura appassionata capitolo per capitolo, una scoperta di fatti e avvenimenti che mi erano ancora sconosciuti. Se ce ne fosse stato bisogno, ha rafforzato in me, la passione per questa associazione e lo stimolo per trasferire ad altri questa mia convinzione. Voglio terminare con un consiglio: chi non l’ha fatto e che è in possesso di questo volume, faccia come me. Prenda il libro e in questo periodo dove il tempo non manca, cominci a leggerlo attentamente. Sarà sicuramente un arricchimento storico, sociale e documentaristico da non trascurare.
Buona lettura.
Graziano Zanetti
Presidente ALIAV